Come il fisco controlla i Professionisti

Le verifiche programmate sugli studi, insieme a quelle sulle piccole imprese, sono 140mila quest’anno, in linea con l’anno scorso. Ma sono destinate a crescere al ritmo di 10mila in più nel 2019 e nel 2020. Questi sono gli obiettivi che l’agenzia delle Entrate ha messo nero su bianco nell’ultimo piano degli indicatori di bilancio.
Con quali strumenti, però, sarà tutto da scoprire. Di certo, le cifre ufficiali certificano il declino degli studi di settore: basti pensare che per uno studio medico la possibilità di inciampare in Gerico tra il 2013 e il 2016 è scesa da un già modesto 1,6% allo 0,8%. Mentre per gli avvocati e i consulenti del lavoro il “rischio” è ancora più basso.
Molto più utilizzate, invece, sono le strategie di controllo che puntano a ricostruire gli importi non dichiarati partendo da indizi più o meno probanti: dall’agenda degli appuntamenti ai consumi di carta e materiali di cancelleria. In questo filone, tra i trend che hanno fatto più discutere c’è l’utilizzo dei viaggi autostradali registrati dal Telepass, che in alcuni casi sono stati contestati in quanto incompatibili con il giro d’affari dichiarato.

Esempi di controllo:
• Confronto tra fatture attive con informazioni nell’anagrafe tributaria relativi ai redditi di lavoro autonomo percepiti
• Verifica dei “costi residuali” per individuare l’inserimento di spese non correlate all’attività esercitata o non documentate
• Fitto figurativo dei locali (qualora siano di proprietà) ove si svolge l’attività ovvero antieconomicità di canoni corrisposti a società riconducibili ai professionisti stessi
• Riscontro della retribuzione conseguibile da una attività di lavoro dipendente nello stesso settore rispetto ai redditi dichiarati
• Acquisizione dello schedario dei clienti e dei supporti magnetici rinvenuti nello studio, dei fascicoli anche informatici e delle mail (se non lette occorre autorizzazione procura)
• Agende degli appuntamenti e gli appunti
• Analisi dei prelievi poiché ove fossero modesti o assenti ci sarebbe conferma dell’esistenza di compensi sottratti all’imposizione
• Ampiezza del rischio professionale coperto con assicurazione e volume d’affari dichiarato
• Esistenza di un sito internet
Specifico per Commercialisti
• Per la tenuta della contabilità semplificata generalmente il compenso è ragguagliato al numero delle fatture attive e passive registrate con la previsione di un onorario minimo mensile
• Per la tenuta della contabilità ordinaria il compenso è ragguagliato al numero delle registrazioni contabili sul libro-giornale, ovvero al volume d’affari
• I compensi relativi a prestazioni in occasione di operazioni straordinarie (conferimenti, aumenti di capitale, ecc.) sono determinati proporzionalmente al totale dei valori coinvolti
• Per l’assistenza e la rappresentanza tributaria, gli onorari sono determinati in funzione del tempo impiegato e del valore della pratica
• Le cause tributarie risultano negli archivi informatizzati e cartacei degli uffici dell’agenzia delle Entrate
• Quantità di carta, o altra cancelleria, occorrente per la redazione delle dich.fiscali e le dichiarazioni apparentemente elaborate
Specifico per Studi legali
• Rilevazione dalla stampa locale e nazionale nonché specializzata, di informazioni, anche relative a fatti di cronaca, che possono riguardare l’attività professionale
• Ricerche presso organi giurisdizionali delle cause patrocinate: tribunali, commissioni tributarie, giudici di pace, Tar, ispezione di registri relativi ai ruoli, esecuzioni, eccetera
• Per i legali che seguono cause dinanzi alla Corte dei conti si presume, dato l’esiguo numero degli esercenti, una parcella più rilevante per le cause concluse con esito positivo
• Può essere esaminato il registro dei colloqui con i detenuti, individuando quelli ai quali ha partecipato il professionista
• È ritenuto efficace l’invio di un questionario per i clienti matrimonialisti
• Analisi dei costi sostenuti per il disbrigo di pratiche effettuate da terzi (deposito atti, pagamento ed applicazione bolli e/o diritti, scritturazioni, reperimento notizie, eccetera)
Specifico per Ingegneri, Architetti e Geometri
• Analisi del costo del software di grafica, di calcolo strutturale, eccetera
• Individuazione in contraddittorio delle funzionalità e potenzialità dei software
• Relazioni tecniche, elaborati, progetti e calcoli depositati presso uffici pubblici
• I verificatori possono reperire autonomamente i documenti presentati in via telematica attraverso la piattaforma Sister
• Nella determinazione dei compensi del professionista va attribuita rilevanza alla bravura, quotazione sul mercato, presenza su riviste, eccetera
Specifico per Notai
• Verifica di tutti i registri obbligatori, compresi i repertori
• I verificatori devono limitare il controllo dello schedario dei clienti alle sole parti che possono essere rilevanti per la determinazione del tipo di prestazione resa
• Riscontro tra i singoli atti repertoriati e le registrazioni contabili ad essi relative
• Controllo incrociato con i dati comunicati alla Cassa per il notariato
Specifico per Odontoiatri
• Analisi dei consumi di materiale
• In contraddittorio occorre individuare le quantità di materiali necessari per ogni tipologia di prestazione
• Il numero di protesi acquistate (capsule, ponti, protesi totali, eccetera) che non trovano riscontro nelle fatture emesse dall’odontoiatra
• Individuazione delle sedute effettuate da ciascun paziente
• Individuazione dei preventivi di spesa per ciascun paziente
• Analisi del consumo di guanti, tovagliette e bicchieri, depurato di una percentuale utilizzata per campagne di prevenzione dentale, visite di controllo, visite per consulenza, eccetera (da determinare possibilmente in contraddittorio con la parte)
• Riscontro del tempo medio di attesa per ottenere una visita, del tempo mediamente impiegato per una seduta, del numero dei clienti presenti all’atto dell’accesso, del numero degli appuntamenti annotati nei giorni precedenti l’accesso

tratto da Il Sole24ore – autori: Cristiano Dell’Oste – Bianca Lucia Mazzei – Valeria Uva