Contratto intermittente (a chiamata): serve il documento valutazione rischi

La Circolare n. 49/2018 dell’Ispettorato del lavoro prevede la trasformazione a tempo indeterminato in caso di contratto intermittente privo di documento di valutazione rischi DVR.
Per il contratto di lavoro intermittente è necessario il Documento di Valutazione dei rischi(DVR), altrimenti la sanzione prevista è la trasformazione a tempo indeterminato.
La circolare ricorda che norma è contenuta nelle circolari ministeriali n. 18 e 201 del 2012 e si basa su un consolidato orientamento della Corte di Cassazione che , pur partendo da un caso relativo al contratto a termine, ha stabilito il principio generale secondo il quale la contrarietà a norma imperativa di un contratto di lavoro “atipico” ne comporta la nullità parziale ai sensi dell’art. 1419 c.c. con conseguente conversione dello stesso nella “forma comune” di contratto di lavoro subordinato, che potrà essere a tempo pieno o parziale in rapporto al caso specifico.
A rigor di logica la sanzione dovrebbe essere la nullità assoluta del contratto ma dato che cio avrebbe effetti negativi sull’incolpevole lavoratore che si ritroverebbe senza copertura contrattuale , la circolare ritiene applicabile il regime della nullità parziale, che comporta la conversione del contratto nella forma ordinaria.
Tale sanzione è indicata come adeguata anche dalla Corte di giustizia europea (la celebre sentenza 22 novembre 2005, causa C – 144/04) in cui sottolinea l’importanza della “stabilità dell’impiego deve essere inteso come un elemento portante della tutela dei lavoratori», nonche di molte sentenze di merito.