L’affitto breve: nuova frontiera immobiliare

Grazie a internet cresce il fenomeno degli affitti brevi ovvero contratti d’affitto di una casa, di durata non superiore a 30 giorni.
Vantaggi: si evita il rischio morosità e non è necessario stipulare un contratto se non si superano i 30 giorni.
Svantaggi: alcuni costi spettano al proprietario (tassa rifiuti, condominio e bollette), tempo necessario alla gestione degli annunci sui portali online, accoglienza degli ospiti e adempimenti burocratici statali e regionali, periodi in cui l’immobile resta sfitto.
Per fare fronte ai diversi oneri che possono arrivare fino al 30% del fatturato, è sorta la nuova figura professionale dei gestori che alleggerisce gran parte del lavoro e degli adempimenti burocratici.

N.B.) Ogni condomino può disporre liberamente della propria unità immobiliare purché ne faccia un uso non vietato dal regolamento di condominio.

Come è tassato il canone di affitto:
• se il contratto non viene registrato, il locatore dovrà indicare i canoni dell’anno nella dichiarazione dei redditi presentata l’anno successivo. E’ possibile optare per la cedolare secca al 21%;
• se invece il contratto viene registrato, la cedolare va scelta già al momento dalla registrazione.
L’opzione per la cedolare è riservata ai locatori che agiscono fuori dall’attività d’impresa e affittano case a persone fisiche. Quindi sono esclusi, ad esempio, i titolari di bed & breakfast con partita Iva e coloro che affittano case a società o imprese.

La norma prevede che, quando il denaro dell’affitto breve passi attraverso un intermediario (gestore), questi debba operare, al momento del versamento del denaro al locatore, una ritenuta a titolo d’imposta (quando il locatore sceglie la cedolare) o a titolo di acconto sull’Irpef (quando resta in tassazione ordinaria) e versarla all’erario entro il giorno 16 del mese successivo, con modello F24 telematico.
Una precisazione finale: per stabilire se un contratto va registrato, bisogna sommare i periodi con lo stesso inquilino nello stesso anno (circolare 12/1998); ai fini del Dl 50, invece, ogni contratto breve è autonomo. Quindi se si fanno due sublocazioni da 20 giorni con lo stesso soggetto, la seconda dovrà essere registrata, ma per entrambe il sublocatore potrà optare per la cedolare (e, se del caso, subirà la ritenuta).

E’ necessario verificare a livello regionale se è obbligatorio stipulare una polizza di responsabilità civile nei confronti degli ospiti.

Per approfondimenti sul tema contattare lo studio Dalle Grave