Credito di imposta per l’acquisto di un nuovo registratore di cassa

In relazione alle spese sostenute nel 2019 e nel 2020 per l’acquisto o adattamento dei registratori di cassa al fine della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, è previsto un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 250 euro per l’acquisto del nuovo e 50 euro per l’adattamento del vecchio registratore.
I soggetti che effettuano le operazioni di cui all’art. 22 D.P.R. 633/1972 (ossia i commercianti al minuto e attività assimilate) devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all’Agenzia i dati relativi ai corrispettivi giornalieri.
Il termine è anticipato al 1.07.2019 se tali soggetti hanno avuto nel 2018 un volume d’affari superiore a 400.000 euro.

Non occorre presentare alcuna domanda: è sufficiente utilizzare il credito, prendendo come codice tributo l’appena istituito “6899” (ris. 1.03.2019, n. 33/E) e segnando come anno di riferimento l’anno di sostenimento della spesa.
Il credito può essere utilizzato a decorrere dalla prima liquidazione IVA periodica successiva al mese in cui è stata registrata la fattura di acquisto/adattamento.
Eempio: fattura per l’acquisto di un nuovo registratore di cassa per 600,00 euro totali, registrata il 15.03.2019; il credito, pari a 250 euro (poiché il 50% di 600 supera la soglia massima concessa sul nuovo), si utilizzerà, se il contribuente è trimestrale, dal 2° trimestre 2019; se è mensile, si utilizzerà da aprile.
Il credito dovrà poi essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno di sostenimento della spesa, perciò nell’esempio sopra andrà indicato nella dichiarazione dei redditi 2020, per i redditi 2019 e nelle dichiarazioni degli anni successivi fino al completo utilizzo.

Tratto da articolo del 19/03/2019 | di Paolo Meneghetti, Vittoria Meneghetti