L’imposta di bollo nelle Fatture Elettroniche

Definite le modalità per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche
Il decreto firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria (in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), per facilitare l’adempimento da parte del contribuente prevede che al termine di ogni trimestre sia l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.
Grazie a quei dati, l’Agenzia metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale. Oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
Le disposizioni del decreto si applicheranno alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1 gennaio 2019″.
Si ricorda che l’imposta di bollo sulle fatture (elettroniche e non) è dovuta ogni qualvolta l’importo espresso in fattura sia escluso, esente o fuori campo IVA per un ammontare superiore ad euro 77,47.